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lunedì 22 aprile 2013

INTERVISTA A DARIO BENSI SUL NUOVO GIORNALE DI OSTIA

Vogliamo inaugurare il blog ufficiale della lista civica "LA VOCE DEL DECIMO" con una intervista rilasciata da Dario Bensi, il nostro candidato alla presidenza del X (ex XIII) municipio, dalla quale risultano chiari lo spirito combattivo e la voglia di rinnovamento propri della nostra lista, composta da persone che conoscono bene il nostro territorio, che lo amano e lo vogliono migliorare. Proprio come Dario. 

di Mariacristina Masi
intervista del 15 novembre 2012

"Ho deciso, pensavo di aver sotterrato l'ascia di guerra della politica, ma il mio spirito è stato risvegliato dalle enormi ingiustizie e sopraffazioni che stiamo da un po' di tempo vivendo, a causa del malgoverno svolto dall'attuale gruppo dirigente municipale, che è sensibile solo alle pressioni di coloro che da anni ormai sono i veri gestori del nostro territorio. L'assenza di programmi politici alternativi nei quali riconoscermi , questa politica di sotterfugi, di alleanze per convenienza e di tatticismo sterile, mi hanno profondamente disgustato. Voglio rimettermi in gioco, con la ferma intenzione di comporre una squadra di persone competenti, oneste ed indipendenti, politicamente non sottomesse al sistema. Dare risposte al sociale, utilizzare il territorio come opportunità di lavoro, liberare le Istituzioni dalla subordinazione dei poteri forti, rendere pubblico e partecipato il bilancio municipale, valorizzare le scuole come spazi aperti all'associazionismo locale, sono solo alcuni degli argomenti da trattare che reputo prioritari. Ho l'obiettivo di dare una svolta decisiva e costruttiva nel governo del XIII e per fare questo voglio mettere a disposizione l'esperienza politica maturata in quattro legislature ma, soprattutto, ho bisogno del Vostro aiuto nel mettere a punto idee nuove e priorità da affrontare".
Con queste parole, Dario Bensi, qualche giorno fa, sul social network facebook, ha annunciato il suo ritorno alla politica attiva. Con la passione che lo ha sempre contraddistinto e con lo spirito del combattente, ci spiega i motivi per cui ha scelto di intraprendere una strada indipendente e di fondare così una lista civica innovativa, con persone impegnate in vari ambiti della società, che possano rappresentare al meglio la società civile. Bensi, consigliere per quattro legislature, eletto nelle file del Partito di Rifondazione Comunista, di cui è stato capogruppo in municipio, attuale direttore del Centro di Formazione Professionale "Pasolini" di Ostia, è conosciuto per l'ottimo lavoro svolto a Nuova Ostia e per il suo impegno nel sociale, che ha teso sempre ad utilizzare la potenza della cultura e della formazione come strumento indispensabile all'emancipazione sociale. Una nuova sfida per ridare dignità alla politica territoriale, devastata dal malgoverno delle ultime amministrazioni. Nella nostra intervista Bensi ci parla dell'attuale politica municipale, del territorio e del suo progetto per rilanciarlo.

Allora, Bensi, chi e cosa l'hanno spinta a tornar in campo in prima persona, con una sua lista civica, in contrapposizione sia all'attuale maggioranza, che all'opposizione?

Sono anni che svolgo la mia attività politica nel territorio. Dal 2000, per ben quattro legislature, sono stato presente in Consiglio e conosco molti dei politici che hanno governato e che governano tutt'oggi il nostro municipio. Sono stato spinto ad impegnarmi, di nuovo, in prima persona, dal malgoverno di questi anni, che a quanto pare sembra essere bipartisan. La precedente giunta Orneli e l'attuale, presieduta da Vizzani sono esempi di cattiva amministrazione. Il governo di Vizzani, si è mosso in maniera troppo clientelare ed ha rappresentato l'arroganza al potere tipica di una certa destra. Nei fatti c'è stata poca attenzione per la cultura, per il sociale e per l'ambiente. L'attuale opposizione è inesistente  e in quanto tale non può rappresentare una valida alternativa. Quando si vincono le elezioni si collabora anche con l'opposizione, e questa ha un ruolo importantissimo, che non deve essere quello di adeguarsi alla maggioranza, ma di costruire insieme dei percorsi. D'altronde la politica locale è soprattutto "amministrazione" in cui le differenze ideologiche difficilmente possono rendere difficili collaborazioni produttive per il territorio. L'attuale classe dirigente, ovviamente con delle eccezioni, non è abbastanza matura per andare al di là delle logiche di appartenenza. La mia idea è perciò creare un nuovo soggetto che sia rappresentativo delle reali esigenze dei cittadini soprattutto dal punto di vista ambientale e sociale e che non sia schiavo delle strutture partitiche e degli accordi di coalizione, ma punti sul prestigio e sul merito personale.